Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Adesso stiamo comunicando.
90.1Intervistatore
Innanzitutto, per favore dammi la condizione dello strumento.
Ra
Io sono Ra. Il deficit di energia del complesso fisico è un po’ aumentato dalle continue distorsioni verso il dolore. I livelli di energia vitale sono come rilevati in precedenza, avendo fluttuato lievemente fra le domande.
90.2Intervistatore
Potresti dirmi la situazione rispetto ai nostri compagni di quarta e quinta densità in questo momento?
Ra
Io sono Ra. La lega dei compagni di quarta densità accompagna il vostro gruppo. L’amico di quinta densità, in questo nexus spazio/temporale, opera esclusivamente nella sua densità.
90.3Intervistatore
Con quali mezzi queste particolari entità di quarta densità giungono dalla loro origine fino alla nostra posizione?
Ra
Io sono Ra. Il meccanismo della chiamata è stato precedentemente esplorato. Quando si effettua una distorsione che può essere connotata negativamente, avviene questa chiamata.
In aggiunta, la luce di cui abbiamo parlato, che si emana dai tentativi di essere di servizio agli altri in un senso piuttosto chiaro e lucido, è un altro tipo di chiamata in quanto rappresenta ciò che richiede bilanciamento mediante tentazione.
Terzo, ci sono state alcune vie all’interno dei complessi mente/corpo/spirito di questo gruppo che sono state rese disponibili dal vostro amico di quinta densità.
90.4Intervistatore
In realtà, la domanda che intendevo io era come giungono qui? Con quali mezzi di movimento?
Ra
Io sono Ra. Nel meccanismo della chiamata, il movimento è come te lo aspetteresti; cioè le entità sono all’interno della vostra influenza planetaria e, essendo giunti attraverso la rete di quarantena, sono liberi di rispondere a tale chiamata.
Le tentazioni vengono offerte da quelle entità negative di quelli che voi chiamereste i vostri piani interiori. Questi, diciamo, angeli oscuri sono stati impressionati dal sentiero del servizio-al-sé offerto da coloro che sono giunti attraverso la quarantena dai giorni antichi. E queste entità, molto similmente alle vostre presenze angeliche di natura positiva, sono pronte a muoversi col pensiero all’interno dei piani interiori di questa influenza planetaria operando dal tempo/spazio allo spazio/tempo.
Il meccanismo dell’entità di quinta densità è da densità a densità ed è di natura magica. La quarta densità, di per sé, non è capace di costruire l’autostrada nella rete energetica. Tuttavia, è capace di usare quella che è stata lasciata intatta. Queste entità sono, di nuovo, le entità di Orione di quarta densità.
90.5Intervistatore
Hai detto in precedenza che le entità di quinta densità hanno una rassomiglianza con quelli di noi in terza densità sul pianeta Terra, ma quelle di quarta densità no. Potresti descrivere le entità di quarta densità e dirmi perché non ci assomigliano?
Ra
Io sono Ra. La descrizione deve essere trattenuta sotto la Legge della Confusione. La causa della diversità dei cosiddetti veicoli fisici è la rimanente varietà di eredità dalle forme veicolari fisiche di seconda densità. Il processo di quella che voi chiamate evoluzione fisica continua ad avere influenza nella quarta densità. Solo quando le Vie della Saggezza hanno iniziato a raffinare la forza di quello che voi potreste banalmente chiamare pensiero la forma della manifestazione del complesso fisico è più strettamente sotto la direzione della coscienza.
90.6Intervistatore
Se la popolazione di questo pianeta assomiglia attualmente alle entità di quinta densità, mi stavo chiedendo perché è così? Se ti ho capito bene, il processo di evoluzione sarebbe normalmente quello della terza densità che assomiglia a quello che si è evoluto nella seconda densità, e si raffina in quarta densità e poi ancora in quinta, diventando quello che la popolazione di questo pianeta appare in terza densità. Perché questo pianeta– A me pare che questo pianeta sia in anticipo su sé stesso per il modo in cui il suo complesso mente/corpo/spirito, o complesso corporeo appare. Qual è la ragione per questo?
Ra
Io sono Ra. La tua domanda si basa su un errore di concetto. Desideri che commentiamo o desideri rifare la domanda?
90.7Intervistatore
Per favore commenta il mio errore di concetto se possibile.
Ra
Io sono Ra. In quinta densità la manifestazione del complesso fisico è sempre più sotto il controllo del complesso della mente conscia. Pertanto, l’entità di quinta densità può dissolvere una manifestazione e crearne un’altra. Di conseguenza, la scelta di un’entità o di un complesso di entità di quinta densità che desidera comunicare con la vostra gente sceglierebbe di rassomigliare ai veicoli del complesso fisico, chimico, del raggio giallo della vostra gente.
90.8Intervistatore
Capisco. Molto approssimativamente, se si dovesse spostare un’entità di terza densità da qualche altro pianeta a questo pianeta, che percentuale fra tutti quelli a conoscenza di Ra assomiglierebbero abbastanza alle entità della Terra tanto da passare inosservate in una folla?
Ra
Io sono Ra. Forse il cinque per cento.
90.9Intervistatore
Quindi c’è un’estrema varietà nelle forme del veicolo fisico in terza densità nell’universo. Presumo che questo sia vero anche per la quarta densità. È corretto questo?
Ra
Io sono Ra. È così. Vi ricordiamo che c’è una grande distanza teorica fra il chiedere che le creature di un’infinita creazione siano impercettibilmente simili al sé e osservare quei segni che possono essere chiamati umani che denotano le caratteristiche della terza densità dell’auto-coscienza: del raggrupparsi in coppie, in gruppi sociali, e in razze; e in ulteriori modi caratteristici dell’uso dell’auto-coscienza per raffinare e ricercare il significato del milieu.
90.10Intervistatore
Bene, secondo la conoscenza di Ra delle forme fisiche di terza densità, quale percentuale sarebbe abbastanza simile alle forme fisiche di questo pianeta tanto che noi riterremmo come entità umane anche se fossero un po’ diverse? Questa dev’essere molto approssimativa per il fatto che la mia definizione è molto approssimativa.
Ra
Io sono Ra. Questa percentuale è ancora bassa, forse dal tredici al quindici percento per via delle capacità delle varie forme di vita della seconda densità di portarsi dietro ogni funzione necessaria per il lavoro di terza densità. Quindi, da osservare sarebbe il comportamento che indica auto-coscienza ed interazione propositiva con un’aria senziente riguardo all’entità, piuttosto che quelle caratteristiche che per la vostra gente connotano in modo familiare l’umanità della vostra forma di terza densità.
90.11Intervistatore
Ora la mia linea di indagine… sto cercando di collegare la creazione dei vari Logos ed il loro uso originale del sistema di archetipi nella loro creazione, e mi scuso per una possibile mancanza di efficienza nel far questo, ma lo trovo un po’ difficile. Ora, per questo particolare Logos all’inizio, prima della sua creazione della prima densità, il sistema archetipico che aveva scelto per le sue creazioni include le forme che si sarebbero evolute, ed in particolare la forma umana di terza densità, oppure questo era del tutto correlato al concetto archetipico?
Ra
Io sono Ra. La scelta della forma è precedente alla formazione della mente archetipica. Quando il Logos crea il Proprio piano per l’evoluzione, allora la forma scelta viene adottata.
90.12Intervistatore
C’era una ragione per la scelta delle forme che si sono evolute su questo pianeta e, se sì, qual era?
Ra
Io sono Ra. Non siamo completamente certi del perché il nostro Logos e parecchi Logos vicini approssimativamente dello stesso spazio/tempo di fioritura abbiano scelto la forma eretta bipede delle scimmie di seconda densità su cui investire. È stata nostra supposizione– che condividiamo con voi fintanto che siete consapevoli che è una mera opinione– che il nostro Logos fosse interessato, diciamo, ad intensificare ulteriormente il processo del velo offrendo alla forma di terza densità la probabilità quasi completa che lo sviluppo della parola prendesse completa precedenza sulla comunicazione del concetto o sulla telepatia.
Abbiamo anche la supposizione che il cosiddetto pollice opponibile fosse visto come un eccellente mezzo per intensificare il processo del velo così che, piuttosto che riscoprire le forze della mente, l’entità di terza densità sarebbe spinta, dalla forma della sua manifestazione fisica, a fabbricare, impugnare ed utilizzare strumenti fisici.
90.13Intervistatore
Suppongo che il sistema di archetipi quindi sia stato ideato per estendere ulteriormente questi particolari principi. È corretto questo?
Ra
Io sono Ra. L’espressione è difettosa. Tuttavia, è corretto che le immagini della mente archetipica siano figlie delle manifestazioni fisiche di terza densità della forma del Logos che ha creato la particolare opportunità evolutiva.
90.14Intervistatore
Ora, per come la capisco, io gli archetipi sono predisposizioni di natura assai fondamentale che, sotto il libero arbitrio, generano le esperienze di ogni entità. È corretto questo?
Ra
Io sono Ra. La mente archetipica è una parte di quella mente che dà forma a tutta l’esperienza. Ricorda per favore la definizione della mente archetipica come depositaria di quei raffinamenti di quella mente cosmica, o totale, compiuti da questo particolare Logos e peculiari solo per questo Logos.
Dunque, la si potrebbe vedere come una delle radici della mente, non la più profonda ma per alcuni versi certamente la più istruttiva. L’altra radice della mente da ricordare è la mente razziale o planetaria, la quale anch’essa fino ad un certo grado dà forma alle concettualizzazioni di ogni entità.
90.15Intervistatore
In quale momento del processo evolutivo la mente archetipica ha per la prima volta effetto sull’entità?
Ra
Io sono Ra. Nel momento in cui un’entità, o per caso o intenzionalmente, riflette un archetipo, la mente archetipica risuona. Dunque, l’attivazione casuale delle risonanze archetipiche inizia quasi immediatamente nell’esperienza di terza densità. L’uso disciplinato di questo strumento di evoluzione viene molto più tardi in questo processo.
90.16Intervistatore
Qual era l’obiettivo finale di questo Logos nel disegnare la mente archetipica come ha fatto Lui?
Ra
Io sono Ra. Ogni Logos desidera creare un’espressione più eloquente di esperienza del Creatore per il Creatore. La mente archetipica è intesa ad innalzare questa abilità di esprimere il Creatore in schemi più simili alla coda aperta a ventaglio di un pavone: con ogni faccia del Creatore vivida, solenne e brillante di articolata bellezza.
90.17Intervistatore
Ra ha familiarità con la mente archetipica di qualche altro Logos che non sia la stessa di quella che sperimentiamo noi?
Ra
Io sono Ra. Ci sono entità di Ra che hanno servito come lontani erranti per quelli di un altro Logos. L’esperienza è stata una di quelle che fanno barcollare le capacità intellettuali ed intuitive, perché ogni Logos predispone un esperimento abbastanza diverso da tutti gli altri che le sottigliezze della mente archetipica di un altro Logos sono estremamente tenebrose per i risonanti complessi di mente, di corpo e di spirito di questo Logos.
90.18Intervistatore
Pare (perlomeno a me) che da questo Logos sia stata creata una gran percentuale di entità le cui distorsioni erano verso la bellicosità, in quanto abbiamo avuto le esperienze di Maldek e di Marte e ora della Terra. Sembra che Venere sia stata l’eccezione a quella che potremmo quasi chiamare la regola della bellicosità. È corretto questo? E questo era previsto e pianificato nella costruzione della mente archetipica– probabilmente non particolarmente rispetto alla guerra come l’abbiamo sperimentata noi ma come l’azione estrema sulla polarizzazione nella coscienza?
Ra
Io sono Ra. È corretto che il Logos ha disegnato il Proprio esperimento per cercare di raggiungere le opportunità maggiormente possibili per la polarizzazione in terza densità. Non è corretto che le bellicosità dei tipi specifici per le vostre esperienze siano state pianificate dal Logos. Questa forma di espressione di ostilità è un interessante risultato che è apparentemente concomitante con l’abilità nel costruire attrezzi. La scelta del Logos di usare la forma di vita con il pollice prensile è la decisione alla quale si può ricondurre questo tipo di bellicosità.
90.19Intervistatore
Quindi il nostro Logos sperava di veder generato un raccolto positivo e negativo da ogni densità fino alla sesta, cominciando con la terza, che è la forma più efficiente per generare l’esperienza a Lui nota all’epoca della Sua costruzione di questo sistema di evoluzione?
Ra
Io sono Ra. Si.
90.20Intervistatore
Quindi, costruito nelle basi per gli archetipi c’è probabilmente il meccanismo per creare la polarizzazione nella coscienza per il servizio agli altri e per il servizio al sé. Di fatto, è vero questo?
Ra
Io sono Ra. Si. Noterai le molte tendenze innate che suggeriscono la possibilità che un percorso sia più efficiente dell’altro. L’idea del Logos era questa.
90.21Intervistatore
Quindi quello che stai dicendo è che una volta riconosciuto il cammino, l’entità polarizzata positivamente o negativamente può trovare suggerimenti lungo il proprio cammino riguardo all’efficienza di tale cammino. È corretto questo?
Ra
Io sono Ra. Quello che dici è corretto per suo stesso merito, ma non è una ripetizione della nostra affermazione. Il nostro suggerimento era che all’interno del nexus esperienziale di ogni entità, all’interno del suo ambiente di seconda densità ed all’interno delle radici della mente, vi sono collocate predisposizioni che indicano all’occhio attento il più efficiente dei due cammini. Volendo un aggettivo più preciso, diciamo che questo Logos ha una predisposizione verso la gentilezza.
90.22Intervistatore
Quindi stai dicendo che il più efficiente dei due sentieri è stato suggerito in modo subliminale in seconda densità come il sentiero del servizio agli altri. È corretto?
Ra
Io sono Ra. Noi non abbiamo detto quale fosse il sentiero più efficiente. Tuttavia, la tua supposizione è corretta, come ben sai avendo esaminato di ogni sentiero in un certo dettaglio in domande precedenti.
90.23Intervistatore
Sarebbe questa la ragione per un raccolto maggiormente positivo? Sospetto di no, ma ci sarebbero dei Logos che hanno una percentuale di raccolti maggiormente negativi a causa di questo tipo di predisposizioni?
Ra
Io sono Ra. No. Ci sono stati Logos con percentuali maggiori di raccolti negativi. Tuttavia, i meccanismi delle predisposizioni non possono cambiare i requisiti per raggiungere la raccoglibilità nel senso positivo o nel senso negativo.
Ci sono Logos che hanno offerto un contesto neutrale nel quale polarizzarsi. Questo Logos ha scelto di non far questo ma ha scelto invece di permettere che più amore e più luce dell’Infinito Creatore fossero visibili e disponibili sia interiormente sia esteriormente alle sensazioni ed alle concettualizzazioni dei mente/corpo/spiriti sotto la Sua attenzione nella sperimentazione.
90.24Intervistatore
C’è stata qualche altra circostanza, tendenza, conseguenza o piano impostato dal Logos oltre a quelli di cui abbiamo discusso per l’evoluzione delle Sue parti attraverso le densità?
Ra
Io sono Ra. Si.
90.25Intervistatore
Quali erano?
Ra
Io sono Ra. Solo un’altra; cioè, la permeabilità delle densità così che vi potesse essere comunicazione da densità a densità e da piano a piano o da sub-densità a sub-densità.
90.26Intervistatore
Allora per come la vedo io il piano per l’evoluzione di questo Logos: è stato pianificato per creare un’esperienza più vivida possibile, ma anche un’esperienza che fosse modellata un po’ rispetto all’Infinito Creatore ed in grado di accelerare la progressione come funzione della volontà per via della permeabilità delle densità. Ho descritto accuratamente il piano generale di questo Logos rispetto alla Sua evoluzione?
Ra
Io sono Ra. Fatta eccezione per le azioni del sé non manifesto e per le azioni del sé con l’altro-sé, sei stato ragionevolmente accurato.
90.27Intervistatore
Quindi, la mente archetipica e gli archetipi sono il meccanismo più importante per formare le vie e la vera essenza dell’esperienza che noi sperimentiamo qui oggi?
Ra
Io sono Ra. Queste risorse sono una parte di ciò a cui ti riferisci tu.
90.28Intervistatore
Quello che sto chiedendo in realtà è di quale parte in percentuale, a grandi linee, sono responsabili?
Ra
Io sono Ra. Chiediamo una volta ancora che consideri che la mente archetipica è una parte della mente profonda. Vi sono parecchie porzioni di questa mente. La mente può servire come risorsa. Definire la mente archetipica come il fondamento dell’esperienza significa semplificare troppo le attività del complesso mente/corpo/spirito. Ragionare sulla tua domanda in percentuali è, pertanto, abbastanza fuorviante per qualsiasi forma di risposta diretta da dovervi chiedere di rifare la domanda.
90.29Intervistatore
Va bene. Ad ogni modo non penso che fosse una domanda troppo buona.
Ora, quando Ra ha inizialmente pianificato di aiutare gli Egizi nella loro evoluzione, qual era il concetto primario– ed anche secondario e terziario, se così li si può nominare– che Ra desiderava impartire agli Egizi? In altre parole, qual era il programma o calendario di addestramento di Ra per rendere gli Egizi consapevoli di cosa fosse necessario per la loro evoluzione?
Ra
Io sono Ra. Siamo venuti fra la vostra gente per enunciare la Legge dell’Uno. Desideravamo imprimere su quelli che desideravano apprendere dell’unità che nell’unità tutti i paradossi si risolvono; tutto ciò che è rotto viene guarito; tutto ciò che è dimenticato viene portato alla luce.
Non avevamo alcun piano di insegnamento, come l’hai definito tu, in quanto la nostra intenzione quando abbiamo camminato fra la vostra gente era di manifestare quanto veniva richiesto da quegli allievi/insegnanti dai quali eravamo venuti.
Siamo consapevoli che questa particolare linea di indagine– cioè, la natura e l’architettura della mente archetipica– ha fatto sì che l’intervistatore tentasse, nella sua mente senza successo, di determinare la relativa importanza di questi concetti. Noi non possiamo apprendere/insegnare per nessuno, né coglieremmo questa opportunità dall’intervistatore. Tuttavia, commenteremo.
L’adepto ha già lavorato molto, non solo all’interno dei raggi rosso, arancione, giallo e verde, ma già nell’apertura del blu e dell’indaco. Fino a questo punto gli archetipi funzionano come la grande base o plinto di una struttura costruita o una statua, mantenendo il complesso mentale utilizzabile, livellato ed utilizzabile come fonte di qualsiasi cosa possa essere evocato.
C’è un punto in cui l’adepto si prende carico del suo lavoro. Questo è il punto in cui è utile una chiara e conscia considerazione della mente archetipica.
90.30Intervistatore
Ho un’osservazione sull’Archetipo Numero Uno fatta da Jim e chiedo un commento da parte di Ra. Lo leggerò: “La Matrice della Mente è la mente conscia ed è sostenuta dalla forza dello spirito, simbolizzato dalla stella che fluttua verso di essa attraverso la mente subconscia. Essa contiene la volontà che è rappresentata dallo scettro del potere nella mano del Mago. Tutto della creazione viene realizzato attraverso la forza di volontà diretta dalla mente conscia del Mago, e l’uccello nella gabbia rappresenta l’illusione nella quale il sé sembra intrappolato. Il Mago rappresenta la mascolinità o la radianza dell’essere manifesto come la creazione attraverso la quale ogni entità si muove.”
Ra
Io sono Ra. Dato che questo strumento sta diventando un po’ affaticato non inizieremo questa considerevole discussione. Richiediamo che questa serie di osservazioni sia ripetuta in apertura della prossima seduta. Suggeriremmo che ogni concetto venga discusso separatamente o, se appropriato, che una coppia di concetti sia correlato uno all’altro all’interno del complesso di concetto. È un lavoro lento ma la costruzione finale dei complessi di concetto sarà compiuta in modo più sottile.
Dovessimo aver risposto alle osservazioni come lette da te in questo spazio/tempo, verrebbe impiegato tanto spazio/tempo nel districare i vari concetti quanto per la costruzione di quelle che erano percezioni molto profonde.
Possiamo chiedere se c’è qualche breve domanda in questo momento?
90.31Intervistatore
C’è qualche cosa che possiamo fare per mettere lo strumento più comodo o per migliorare il contatto?
Ra
Io sono Ra. È bene che allo strumento siano apposte le applicazioni per le braccia. Chiediamo che venga mantenuta una vigilanza continua su queste distorsioni che, nel caso, sono più distorte verso il dis-agio rispetto alla nostra cautelativa rilevazione precedente.
Va tutto bene, amici miei. Siete coscienziosi e fedeli nei vostri allineamenti. Apprezziamo la vostra meticolosità.
Io sono Ra. Vi lascio ora, a rallegrarvi gioiosamente nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Andate avanti, quindi, a rallegrarvi nella forza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.